Luigi Tenco, storia di un ragazzo

Reading biografico video-teatrale

L’idea di Luigi Tenco, storia di un ragazzo è sorta dalla preponderante esigenza di raccontare la vita, e la morte, di uno dei più importanti cantautori italiani, uno che fin dagli esordi aveva qualcosa da dire. Tenco, fu uno dei primi a portare alla ribalta quella che, di lì a poco, sarebbe stata definita come musica cantautorale, che ben si differenziava dalle canzonette leggere in voga già all’epoca.

Luigi Tenco non poteva e non doveva morire. Perché era giovane e bello, e perché, proprio per questo, probabilmente… non è mai esistito. Non è stato un uomo, uno che suonava il sassofono, il piano, la chitarra. Non è stato un artista, un cantante. Uno che scriveva le canzoni. In realtà Tenco è stato, probabilmente, solo una fotografia sui giornali, sulla copertina di un disco, una specie di pupazzo, un giocattolo da consumare, maltrattare e buttare via. Tanti l’hanno fatto. Quasi tutti, a dire il vero. Forse anche noi, che ne vogliamo raccontare la storia, probabilmente una volta di troppo. E lui è stato uno che ha aperto una strada. La sua arte meravigliosa – Lontano lontano, Mi sono innamorato di te, Vedrai vedrai, Quando – sembra però, talvolta, scivolare in un libro dove soltanto poche anime sensibili sono in grado di apprezzarla.

Sul palcoscenico, Sergio Isonni, sostenuto da Liam Bass, presta la sua calda voce ad una narrazione intervallata da brevi video musicali creati da Matteo Treccani a partire dalle canzoni di Luigi Tenco.

Per richiedere questo spettacolo contattare Giò Veneziani al tel. 392/3772051.

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